
Cocktail amari: un viaggio tra gusto e tradizione
Negli ultimi anni, i cocktail amari stanno vivendo un vero e proprio momento di gloria, grazie alla crescente attenzione verso il gusto e la qualità delle bevande.
È passato il tempo in cui l’amaro, che comunque rimane un liquore di tutto rispetto, veniva utilizzato solo per finalità digestive: ci si abbuffava per bene e poi quel “goccino” diventava provvidenziale.
Insomma…una specie di “Geffer” ante-litteram.
Non possiamo escludere che ancora oggi il termine “cocktail amari” non si riferisca a una vasta gamma di miscugli a base di liquori amari, spesso serviti come aperitivi o digestivi, ma certamente a tutto ciò si è aggiunto un aspetto più “edonistico”, dato dal fatto che spesso e volentieri risultano gradevoli al gusto e alla vista.
In questo articolo, scopriremo l’affascinante mondo dei cocktail amari, i loro ingredienti, e come Trivetime prepara alcuni dei più celebri mix.
Storia e Origini dei Cocktail Amari
La storia dei cocktail amari affonda le sue radici nelle antiche tradizioni europee. Già nel Medioevo, infusi e distillati di erbe amare venivano utilizzati per scopi medicinali e terapeutici.
Con il passare dei secoli, questi liquori hanno acquisito una funzione più ricreativa, diventando protagonisti di aperitivi e momenti conviviali.
Nel corso del XIX secolo, l’arte della miscelazione ha iniziato a prendere forma, e i bartender hanno iniziato a sperimentare svariati ingredienti, tra cui gli amari.
La tradizione italiana dei cocktail è storia abbastanza recente, mentre nel resto del mondo, già a partire dall’800 è possibile trovare traccia di quella che oggi viene definita “mixology”.
In Italia la curiosità di miscelare prodotti, è stata inizialmente più timida, sebbene negli anni ’30 nasce l’italianissimo Negroni, ancora oggi uno dei cocktail più bevuti al mondo.
Oggi, i cocktail amari rappresentano una categoria a sé stante, apprezzata sia dai professionisti del settore che dai consumatori.
Ingredienti e Caratteristiche dei Cocktail Amari
I cocktail amari sono caratterizzati dall’uso di liquori amari, che conferiscono al mix un gusto intenso e persistente. Tra i principali ingredienti utilizzati nei cocktail amari troviamo:
- Amaro: un liquore a base di erbe, radici e cortecce, tipico della tradizione Alcuni esempi famosi sono l’Amaro Montenegro, l’Amaro Averna e l’Amaro Ramazzotti.
- Vermouth: un vino aromatizzato con erbe e spezie, originario della Francia e dell’Italia. Il Vermouth può essere dolce o secco, a seconda della ricetta e delle preferenze del consumatore.
- Bitter: un liquore molto concentrato e dal gusto amaro, utilizzato principalmente come ingrediente nei Alcuni esempi di bitter sono l’Angostura, il Campari e il Fernet-Branca.
Oltre agli ingredienti amari, i cocktail possono essere arricchiti con altri elementi, come frutta, spezie, zucchero e ghiaccio.
Cocktail speziati
I cocktail speziati sono forse la vera novità degli ultimi anni e sembrano essere particolarmente apprezzati, soprattutto nei mesi autunnali, perché diversamente da quelli a base agrumata, danno una sensazione di maggior “calore”.
Utilizzare le spezie nei cocktail, però, richiede attenzione e competenza, perché anche solo un “pizzico” in più del necessario, rischia di essere quel troppo che stroppia e che rende il risultato finale non equilibrato.
Il segreto sta infatti nel bilanciamento degli ingredienti, così da evitare che il “narcisismo” della spezia scelta prevalga e offuschi gli altri aromi.
Ancora più accortezza è necessaria se si decide di usare peperoncini o pepe nero o di Cayenna: in questo caso, infatti, vengono aggiunti ingredienti dolci, propri per mitigare aromi e sapori.
I succhi di frutta al mango, all’uva o all’arancia bilanciano ed esaltano contemporaneamente la piccantezza, ma non è raro che per ottenere cocktail speziati si possano utilizzare distillati già preparati o rum speziati.
Tra le spezie più utilizzate: cardamomo, cannella, coriandolo, vaniglia, noce moscata, chiodi di garofano e zenzero, che trovate nel nostro Ginger Sanbitter, il cocktail ufficiale di chi ama le note piccanti!
Ma da Trivè anche il Black Spritz ha note speziate…provate ad indovinare quali?
Cocktail fortissimi
I cocktail fortissimi sono per tutti gli appassionati di gusti decisi e per tutti coloro che sanno di andare incontro ad una importante gradazione alcolica…
Solitamente prima di ordinare un cocktail fortissimo, seduti in uno dei tavoli di Trivè time, si tira a sorte su chi quella sera potrà ordinarlo e chi invece avrà il compito di guidare.
Ecco alcune delle ricette più famose e apprezzate di cocktail fortissimi:
- Negroni: composto da gin, vermouth rosso e Campari bitter
Visualizza questo post su Instagram- Martini on the Roch: gin, Martini bianco
Visualizza questo post su Instagram- Americano: vermouth rosso, Campari bitter, seltz
- Boulevardier: è un cocktail amaro di origine americana, che unisce bourbon, vermouth rosso e Campari.
- Maple Manhattan: a base bourboun whiskey
Cocktail strani
Mai come in questo momento, parlare di cocktail strani è normale, anche se la frase di per sé sembra una contraddizione.
Si sta facendo un gran parlare di novel food o cibi del futuro, non solo perché pare che questo impatti meno sull’ecosistema e sulla sostenibilità ambientale ed alimentare, ma anche per il suo buon apporto nutrizionale.
Insomma, pregiudizi a parte, gli insetti, per esempio, sono ricchi di proteine, amminoacidi, vitamine del gruppo B e sostanze antiossidanti e potrebbero in un futuro non tanto futuro, riempire i nostri piatti.
E nei bicchieri invece?
Tra i cocktail strani, qualcuno forse avrà già assaggiato un Margarita decorato con insetti edibili o un Bloody Mary accompagnato da un’ostrica e magari, per i più fortunati, anche con una perla?
E comunque…non esistono più quei rassicuranti “brodini” della nonna, visto che il Bull Shot, un cocktail a base di vodka, contiene anche il consommé di manzo.
Noi di Trivè siamo pronti a tutto o quasi, ma in attesa che “lo strano” diventi ordinario, brindiamo con i cocktail amari che uniscono tradizione e innovazione in un mix di sapori unici.
Sperimentare con gli ingredienti e le tecniche di preparazione può portare a scoprire nuove e sorprendenti combinazioni, capaci di conquistare anche i palati più esigenti.
Che siate amanti dei gusti amari o semplicemente curiosi di provare qualcosa di nuovo, i cocktail amari di Trivetime rappresentano un’esperienza gustativa da non perdere.